Un nuovo studio aggiunge prove a sostegno dell’utilità di L. crispatus contro le infezioni urinarie: questo probiotico aiuta a eradicare i batteri patogeni intracellulari.
Abbiamo già parlato (vedi questo articolo) del fatto che le colonie batteriche intracellulari rappresentano uno dei fattori principali e più problematici alla base delle cistiti ricorrenti.
Batteri come Escherichia coli, infatti, non solo aderiscono alle cellule della vescica, ma sono anche in grado di penetrare al loro interno. Qui trovano un ambiente protetto, al sicuro sia dalle difese immunitarie che dagli antibiotici; e possono restarci, in stato dormiente, anche per mesi. Nel frattempo, all’esterno i batteri sono stati completamente eliminati, e quindi i sintomi della cistite sono scomparsi e l’urinocoltura è negativa. Ma presto o tardi la colonia intracellulare si riattiva, e i batteri fuoriescono: ecco che abbiamo un nuovo episodio di cistite!
Eliminare le comunità batteriche intracellulari è estremamente difficile e non esistono farmaci in grado di farlo. Ma un grande aiuto potrebbe arrivare da un rimedio 100% naturale, sicuro e non invasivo: il Lactobacillus crispatus.
È quanto emerge da un interessantissimo studio appena uscito sulla prestigiosa rivista medica statunitense Proceedings of the National Academy of Sciences.
Prima di vedere in dettaglio i risultati dello studio, ricordiamo che L. crispatus è uno dei principali componenti del microbiota vaginale delle donne sane e, tra tutti i lattobacilli, quello dalle maggiori capacità protettive sulla sfera uroginecologica.
Ebbene, per comprendere più in profondità in che modo L. crispatus protegga dalle infezioni urinarie, i ricercatori hanno studiato l’interazione tra questo lattobacillo e cellule della vescica infettate da E. coli. Il sorprendente risultato è stato che nelle cellule trattate con L. crispatus la presenza di batteri intracellulari era marcatamente ridotta! Per maggior sicurezza l’esperimento è stato replicato nei topi, e si è visto che l’instillazione di L. crispatus direttamente in vescica ha diminuito in modo importante le colonie intracellulari di E. coli negli animali precedentemente infettati.
Da un’analisi più approfondita è emerso che questo lattobacillo stimola le cellule della vescica a produrre una sostanza molto importante per le naturali difese dell’organismo: l’Interferone I. Grazie a questo, le cellule stesse riescono a uccidere i batteri che le infettano. Un risultato davvero straordinario!
L. crispatus come probiotico
Grazie alle sue eccellenti proprietà, L. crispatus può essere utilizzato come probiotico specifico per la salute femminile. È componente di due dei nostri integratori: Urogyn Crispatus e Naturaflora Lei.
UROGYN CRISPATUS contiene, oltre a L. crispatus, 1 grammo di D-Mannosio, che intrappola e aiuta ad eliminare i batteri presenti in vescica. È consigliato specialmente alle donne che soffrono di cistiti dopo i rapporti sessuali.
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