D-MANNOSIO E LACTOBACILLUS CRISPATUS, ACCOPPIATA VINCENTE CONTRO LA CISTITE

Il D-mannosio è senza dubbio il più efficace rimedio naturale contro la cistite, ma aggiungere Lactobacillus crispatus lo rende ancora migliore. Perché? Ne parliamo in questo articolo.

Il D-mannosio è senza dubbio il migliore rimedio naturale contro la cistite. La sua efficacia per prevenire le cistiti ricorrenti, ma anche per il trattamento della cistite acuta, è stata dimostrata da parecchi studi (vedi fonti scientifiche). In una recente pubblicazione che riassume tutti i dati scientifici disponibili, gli autori arrivano alla conclusione che assumere D-mannosio riduce il rischio di cistite in media del 77%, e commentano testualmente che “rispetto al placebo, il D-mannosio appare protettivo nei confronti delle infezioni urinarie ricorrenti, ha probabilmente la stessa efficacia della profilassi antibiotica, ed è ben tollerato, con effetti avversi minimi”.

Lactobacillus crispatus è, tra tutti i lattobacilli vaginali, il migliore per la salute femminile. Questo lattobacillo contrasta la proliferazione degli altri batteri, mantenendo stabile la flora vaginale e prevenendo disbiosi e infezioni, e mantiene bassi i livelli di infiammazione in vagina. Quando è lui a dominare il microbiota, la donna è protetta da numerose problematiche uroginecologiche: dalla vaginosi batterica alla candida vaginale, fino ad altre più insospettabili come vulvodinia, vescica iperattiva, cistite interstiziale.

Vediamo in che modo D-mannosio e Lactobacillus crispatus lavorano insieme a tre livelli (vescica, intestino e ambiente vaginale) per contrastare i fattori che stanno alla base delle cistiti ricorrenti.

1. Azione di D-mannosio e Lactobacillus crispatus in vescica

Naturalmente, la cistite è una patologia della vescica: inizia nel momento in cui i batteri uropatogeni si attaccano all’epitelio della vescica e il sistema immunitario scatena una risposta infiammatoria nel tentativo di eliminarli. Ma Escherichia coli non si limita a aderire alle cellule della vescica: può anche penetrare al loro interno e lì restare in forma dormiente per mesi, perché né gli antibiotici né le nostre naturali difese riescono a eliminarlo quando si trova all’interno delle cellule.

Ci troviamo quindi nella situazione in cui la cistite è guarita, le urine sono libere dai batteri, ma il tessuto vescicale ospita queste infiltrazioni batteriche silenziose. Alla fine, durante il normale turnover dell’epitelio vescicale, le cellule infettate si staccano e vengono eliminate con l’urina; ma prima che questo accada i batteri dormienti possono risvegliarsi e dare il via a una nuova infezione.

A livello della vescica il D-Mannosio agisce impedendo l’adesione dei batteri, che verranno semplicemente eliminati insieme all’urina senza scatenare una cistite (trovi maggiori dettagli sulla modalità di azione del D-Mannosio in questo articolo). Se assunto per un tempo sufficiente assiste anche nell’eliminazione delle infiltrazioni intracellulari: evita infatti recidive – e quindi la formazione di nuove infiltrazioni – per tutto il tempo necessario affinché l’epitelio della vescica si rinnovi completamente e gli eventuali batteri intracellulari vengano eliminati in modo naturale.

Lactobacillus crispatus coadiuva l’azione del D-Mannosio in vescica in un modo estremamente interessante. È infatti in grado di dialogare con le cellule dell’epitelio vescicale stimolandole a produrre Interferone Gamma, sostanza grazie alla quale le cellule stesse uccidono eventuali batteri che le infettano. In questo modo Lactobacillus crispatus aiuta la vescica a sbarazzarsi in modo attivo delle infiltrazioni intracellulari. Questo è un risultato straordinariamente importante, considerando l’elevata resistenza dei batteri intracellulari sia ai farmaci che alle difese immunitarie dell’organismo (per maggiori dettagli leggi qui).

d-mannosio lactobacillus crispatus cistite

2. Azione del D-mannosio a livello intestinale

È propri dall’intestino che arrivano i batteri responsabili della cistite (uropatogeni), primo fra tutti Escherichia coli. Questi batteri fanno parte del normale microbiota intestinale, ma in condizioni normali ne rappresentano solo una piccolissima frazione. Quando l’equilibrio intestinale viene alterato, per esempio dall’assunzione di antibiotici, gli uropatogeni possono proliferare, con il risultato che arriveranno con più probabilità a colonizzare la vescica.

Una proprietà poco nota del D-Mannosio è che può esercitare la sua azione anche a livello intestinale, riducendo la concentrazione di uropatogeni nell’intestino e di conseguenza anche il rischio di cistite. Volendo ottimizzare l’azione di riequilibrio del microbiota intestinale si può è affiancare al D-Mannosio un probiotico specifico come NATURAFLORA PLUS.

3. Azione di Lactobacillus crispatus a livello vaginale

Si pensa che i batteri uropatogeni provenienti dall’intestino raggiungano la vescica principalmente dall’esterno, quindi attraversando il perineo e l’introito vaginale e risalendo l’uretra. La colonizzazione vaginale è una tappa fondamentale di questo viaggio, ed è favorita dalle alterazioni del microbiota vaginale. Una flora vaginale alterata, infatti, e soprattutto povera del benefico Lactobacillus crispatus, non riesce a opporsi all’invasione di batteri estranei.

Un altro fattore che favorisce lo sviluppo delle cistiti è la vaginosi batterica, una condizione di disbiosi vaginale in cui i lattobacilli si riducono drasticamente mentre altri batteri normalmente minoritari, come Gardnerella, prendono il sopravvento. Gardnerella è collegata alle cistiti in un modo molto singolare: si è visto che se arriva in vescica (cosa probabile quando le sue concentrazioni vaginali sono molto alte) è in grado di riattivare le infiltrazioni dormienti di E. coli formatesi a seguito di una precedente infezione urinaria, scatenando così una recidiva.

Il D-Mannosio non ha nessuna azione a livello vaginale. In questo caso il rimedio su cui facciamo affidamento è Lactobacillus crispatus, il miglior probiotico per riequilibrare il microbiota vaginale, capace di prevenire e trattare la vaginosi batterica e contrastare E. coli ma anche altri batteri uropatogeni come Klebsiella pneumoniae, Pseudomonas aeruginosa, Proteus mirabilis, Enterococcus faecalis. Utilizzando questo probiotico andiamo dunque a ripristinare le difese vaginali contro la cistite.

ATTENZIONE! Per realizzare UROGYN CRISPATUS, NutraLabs ha scelto il migliore Lactobacillus crispatus in commercio: il ceppo CNCM I-5095.

Studi scientifici hanno dimostrato che Lactobacillus crispatus CNCM I-5095:

  • Sopravvive a temperatura ambiente, quindi non necessita di refrigerazione per restare vivo e vitale. Si tratta di una caratteristica importante, perché è facile che in qualche punto del processo di distribuzione dei probiotici la catena del freddo si rompa.

  • Colonizza la vagina già dopo soli 7 giorni di assunzione orale. Fattore fondamentale perché l’azione benefica di Lactobacillus crispatus dipende dalla sua capacità di arrivare in vagina (da cui poi potrà raggiungere anche la vescica).

UROGYN CRISPATUS è disponibile in confezione da 20 bustine, contenenti ciascuna D-mannosio 1g e Lactobacillus crispatus CNCM I-5095 10 mld UFC.

UROGYN CRISPATUS è il miglior rimedio naturale per contrastare la cistite nella donna.

  • Tutte le donne che soffrono di cistite ricorrente possono trarre beneficio dall’assunzione di UROGYN CRISPATUS.
  • È inoltre particolarmente indicato per prevenire la cistite post-coitale, poiché la presenza di Lactobacillus crispatus contribuisce a ristabilire l’eubiosi vaginale che l’attività sessuale può alterare.
  • Può essere utilizzato anche (esclusivamente se in accordo con il proprio medico) per contrastare un’infezione in corso.

Fonti scientifiche

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